Medico Competente

Il medico competente è il medico specialista in medicina del lavoro a cui il datore di lavoro affida il compito di sorvegliare la salute dei propri lavoratori affinchè il lavoro da questi svolto non generi quadri morbosi che possano essere identificate come patologie croniche non reversibili correlate al lavoro (malattia professionale).

 

Il solo conseguimento della laurea in medicina e chirurgia prima e della specializzazione in medicina del lavoro dopo non è sufficiente a svolgere questa professione; l’attuale normativa prevedere che oltre al titolo di specialista in medicina del lavoro il medico competente debba essere iscritto nell’Albo Nazionale dei medici competenti, albo redatto dal Ministero della Sanità e rinnovato con cadenza triennale, per la quale iscrizione il medico competente deve esibire un minimo di 150 crediti formativi acquisiti, con partecipazione a corsi, seminari, ogni triennio.

 

Laddove il Datore di lavoro esponga il lavoratore a rischi lavorativi  la nomina del medico competente, in possesso dei titoli sopra specificati, è per legge, obbligatoria; il mancato rispetto di tale obbligo espone il datore di lavoro a sanzioni penali.

Cosa fa il medico competente

Non visita i lavoratori per attestarne il generico “buono stato di salute”, non si occupa dei certificati di malattia o di controllare il lavoratore malato a domicilio; non gestisce le problematiche di salute dei lavoratori, non lavoro correlate, attraverso la prescrizione di esami ed accertamenti.

Al contrario il medico del lavoro visita il lavoratore inizialmente con una visita preventiva cioè prima che il questi inizi quel tipo di lavoro e in seguito con visite periodiche con cadenze stabilite, in base ai rischi lavorativi a cui sarà o è esposto e lo sottopone ad accertamenti specifici per studiare gli organi o apparati sui quali agirà o agisce il rischio lavorativo.