Il medico competente è il sanitario a cui il legislatore demanda l’esecuzione della sorveglianza sanitaria così come prevista dalla vigente normativa.
Deve possedere una specializzazione in medicina del lavoro ed igiene industriale ed essere iscritto all’Elenco Nazionale dei Medici Competenti; la specializzazione fornisce al professionista medico la conoscenza dei cicli tecnologici e delle sostanze usate e il loro impatto sull’organismo, l’iscrizione all’Elenco Nazionale certifica la continua formazione ed aggiornamento del professionista.
Tra i molti compiti che il medico competente ha nell’ambito della sua attività oltre a quello più ovvio di eseguite le visite mediche previste (preventive, periodiche, straordinarie richieste dal lavoratore, di reintegro dopo malattia superiore ai 60 giorni e di fine rapporto lavorativo) al medico viene richiesta l’istituzione di una cartella sanitaria per ogni singolo lavoratore, un vero e proprio documento sanitario dove è trascritta la storia clinica, le risultanze delle visite, le idoneità e dove sono raccolti tutti gli accertamenti svolti. Essendo un documento sanitario protetto da segreto professionale il medico ne cura anche la conservazione.
- Inoltre il medico svolge sopralluoghi degli ambienti di lavoro per controllare le condizioni di salubrità e sicurezza degli stessi.
- Partecipa a riunioni indette con le altre figure aziendali che entrano nel Sistema Sicurezza dell’Azienda; Datore di lavoro, Responsabile del Servizio Prevenzione e protezione, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
- Fa attività formativa per i lavoratori sui rischi lavorativi specifici, li informa sui risultati delle visite e degli accertamenti.
- Collabora con il datore di lavoro alle misure di primo soccorso aziendale, qualora non esegua lui stesso il ruolo di formatore degli addetti al soccorso.
- Interagisce con i servizi ispettivi delle ASL.
- Ha un’attività consulenziale con il Datore di lavoro